
Storia
Noemi è nata nell'Aprile del 1922, ed è la nona figlia di una famiglia di contandini nella provincia di Ferrara.
Ha interrotto gli studi in terza elementare perchè i chilometri per raggiungere la scuola erano molti, quasi 20 ed in casa, con tutti quei fratelli affamati di ritorno dalla campagna c'era sempre bisogno di una mano per preparare da mangiare. Questo è quello che mi ha raccontato:
In campagna, il duro lavoro nei campi non le piaceva, così per contribuire in famiglia iniziò a preparare dei quantitativi di gelato artigianale e con la motoretta lo andava a vendere presso lo stabolimento industriale della Berco a Copparo. Divenne mamma a 17 anni, ma non di me io sono la terza di tre fratelli. Dovevo essere la menopausa dei suoi 43 anni!
Noemi si è sempre data molto da fare, ha iniziato vendendo di tutto: frutta, panini, gelati sempre spostandosi per molti chilometri nelle campagne, sviluppando così un gran intuito commerciale.
Era molto bella, snella e sorridente e quando passava per la piazza del paese tutti la guardavano e le dicevano: " Noemi mettiti dei sassi in tasca o volerai via".
Gli anni passarono e alla prima occasione di non fare più tutti quegli spostamenti, prese in gestione un'osteria alla Bernarda, un piccolo paese vicino a Copparo. Non so con precisione quanto tempo vi rimase insieme a mio padre e mio fratello piccolo. Quello che ricordo è che in seguito dopo la nascita di mia sorella si spostarano in un'altra osteria "Adlà da Po" cioè oltre il fiume Po. Qui Noemi apprese diversi ricettari, tra cui il baccalà alla veneziana ed il pesce gatto in umido.
Nel 1958 con i soldi ereditati dalla morte del padre (mio nonno Primo) e firmando numerosi cambiali, acquistò questa trattoria in Via ragno 31. Mio padre inizialmente era contario, perhè gli avevano assegnato della terra da coltivare verso il Delta del Po ottenuto dalle opere di bonifica. Mia mamma categorica gli disse :
" Mi a vag a Frara, ti fa quel cat vo! "
Traduzione. io vado a Ferrara tu fai quello che vuoi. Tanto per farvi capire che donna forte era, davvero instancabile! Noemi si alzava tutti i giorni alle quattro del mattino. Prima puliva la trattoria, poi stendeva ad asciugare il tovagliato per la sala ed i panni di casa. In seguito preparava la sfoglia per fare i cappellacci, i cappelletti e le tagliatelle. All'ora di pranzo andava in cucina, accendeva i fuochi ed iniziava a preparare le pietanze per i clienti. Mio padre stava in sala, seduto alla cassa a fare i conti (gli è sempre piaciuto fare il contabile).
Finito il servizio del mezzogiorno riassettava la cucina e poi c'erano da fare tutte le faccende domestiche.. non è mai stata una patita per l'ordine, questa è l'unica cosa che non ho preso da lei, per il resto son uguale!
Grazie mamma!
